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sabato, 02 Marzo 2024 / Pubblicato il Flash news, In Evidenza, In prima pagina
ISO - Climate changes ACM AXE
L'Organizzazione Internazionale per la Standardizzazione (ISO) ha recentemente aggiornato numerosi standard per sistemi di gestione, sia esistenti che nuovi, mediante l'introduzione di un emendamento. Tale emendamento prevede che le organizzazioni debbano valutare l'importanza dei rischi associati al cambiamento climatico all'interno della loro analisi del contesto organizzativo e delle necessità delle parti interessate. Questa modifica è stata ispirata dalla Dichiarazione di Londra dell'ISO, che evidenzia l'impegno dell'organizzazione nella lotta contro il cambiamento climatico e il suo contributo verso gli obiettivi climatici globali. È importante sottolineare che, per certi standard, i rischi climatici potrebbero non essere immediatamente evidenti. Tuttavia, l'obiettivo dell'ISO non è quello di imporre collegamenti forzati, ma piuttosto di assicurare che il cambiamento climatico venga considerato da ogni organizzazione nell'ambito della propria valutazione contestuale e, qualora ritenuto pertinente, nella progettazione e implementazione dei propri sistemi di gestione. L'analisi del contesto organizzativo e la comprensione delle esigenze delle parti interessate sono già requisiti obbligatori, come delineato nel Capitolo 4 della Struttura Armonizzata degli standard ISO. L'unico nuovo elemento richiesto è la considerazione del cambiamento climatico come parte integrante di questa analisi. QUALI STANDARD? Gli standard interessati da questo emendamento includono tutte le norme ISO di tipo A, ovvero quelle che stabiliscono i requisiti per i quali è possibile ottenere una certificazione. Tra questi figurano: ISO 14001, ISO 15378, ISO 19443, ISO 21001, ISO 22000, ISO 22301, ISO 28000, ISO 29001, ISO 37001, ISO 45001, ISO 50001, ISO 9001, ISO/IEC 20000 e ISO/IEC 27001, tra gli altri (Vedi l'elenco completo degli standard nel comunicato congiunto di IAF e ISO.). La pertinenza del cambiamento climatico varierà significativamente tra i diversi standard, a seconda dei loro specifici ambiti e obiettivi. Fattori come la localizzazione e il settore di appartenenza dell'organizzazione influenzeranno tale rilevanza. QUALI REQUISITI? Il requisito modificato si trova nel Capitolo 4 della Struttura Armonizzata, con l'aggiunta di specifiche direttive sul riconoscimento del cambiamento climatico come elemento rilevante da considerare e sul riconoscimento che le parti interessate pertinenti possono presentare esigenze legate al clima. 1 Comprendere l'organizzazione e il suo contesto dove viene aggiunta la seguente frase: “L'organizzazione deve determinare se il cambiamento climatico è una questione rilevante”. 2 Comprendere i bisogni e le aspettative delle parti interessate dove viene aggiunta la seguente frase: “NOTA: le parti interessate rilevanti possono avere requisiti relativi al cambiamento climatico”. In sintesi, le organizzazioni sono ora tenute a valutare l'applicabilità del cambiamento climatico e le eventuali richieste delle parti interessate in merito, integrando queste considerazioni nello sviluppo e nell'attuazione dei loro sistemi di gestione. Per coloro che posseggono già un sistema di gestione certificato secondo uno standard ISO, questo processo di valutazione contestuale è già in atto; l'unica novità è la necessità di includere il cambiamento climatico come elemento costante di tale analisi. La questione del riscaldamento globale, dei gas serra e del cambiamento climatico domina il dibattito pubblico da oltre tre decenni, coinvolgendo governi, autorità, aziende, ONG e la società civile nel suo complesso. L'impatto negativo delle emissioni è innegabile, e un'azione collettiva si rivela indispensabile. Molte organizzazioni hanno già iniziato a valutare come il cambiamento climatico influisca sulle loro operazioni. Per quelle che non lo hanno ancora fatto, questo rappresenta un'opportunità per iniziare ad affrontare i rischi climatici e adeguare i loro sistemi di gestione per meglio rispondere alle sfide emergenti. Durante le attività di audit, l'auditor ACM/AXE terrà conto di questi nuovi elementi nella valutazione delle sezioni pertinenti del sistema di gestione.
domenica, 11 Febbraio 2024 / Pubblicato il Corsi ISO, Flash news, In Evidenza, In prima pagina
Corso AICQ-SICEV n. 408 per Auditor per Sistemi di Gestione dell'Intelligenza Artificiale (IA). Comprendi concetti, strumenti e rischi relativi alla norma ISO 42001 Lead Auditor!
martedì, 08 Agosto 2023 / Pubblicato il Blog & News, Contributi, In prima pagina
acm axe INAIL OT23
È disponibile la versione aggiornata del modulo OT23 e la relativa guida alla compilazione per inoltrare la domanda di riduzione del tasso medio per prevenzione per l’anno 2024. L’art. 23 delle Modalità per l’applicazione delle Tariffe, approvate con decreto interministeriale 27 febbraio 2019, prevede una riduzione del tasso medio di tariffa per le aziende che
lunedì, 07 Agosto 2023 / Pubblicato il Blog & News, Contributi, Flash news, In prima pagina
acm-axe-hand-diversity
Il Bando pubblico per individuare i beneficiari sarà gestito da Unioncamere Puglia. Candidature “a sportello” dalle ore 12.00 del 4 settembre 2023 al 4 marzo 2024, salvo esaurimento fondi Dal 4 settembre 2023 fino al 4 marzo 2024, sarà attivo il Bando chiamato “Parità d’Impresa” che sosterrà finanziariamente le imprese pugliesi che otterranno la Certificazione
lunedì, 08 Maggio 2023 / Pubblicato il Blog & News, Flash news, In prima pagina
Parità di genere
ACM CERT ha ottenuto dall’ACCREDIA l’estensione dell’accreditamento Prassi di Riferimento UNI/PdR 125:2022 per la Parità di Genere. UNI PdR 125 – Linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere è la Prassi di Riferimento che definisce le linee guida sul sistema di gestione per la parità tra uomo e donna.Prevede la strutturazione e adozione nelle
venerdì, 02 Aprile 2021 / Pubblicato il Blog & News, Flash news, In prima pagina
iso 9001 end of waste
Cessazione della qualifica di rifiuto per la carta e cartone: ecco finalmente i criteri dettati dal Ministero dell’Ambiente con decreto n. 188/2020, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 9 febbraio 2021. I titolari di impianti per il recupero della carta/cartone devono presentare, entro il 23 agosto 2021, un aggiornamento della propria comunicazione in regime semplificato o una istanza di aggiornamento
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